Il primo Blog sulla Caccia e l'Attività Venatoria del Friuli Venezia Giulia.
giovedì 5 febbraio 2009
Modifica alla Legge Regionale 06 /2008
Da più parti si rincorrono voci su iminenti modifiche alla Legge Regionale 06 del 2008 sulla Caccia. Cosa ne pensi?
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
bè chiaramente qualche modifica ci vuole. intanto ristabilire revisori dei conti e consiglio direttivo della riserva (però con solo compiti amministrativi e non decisionali). poi rivedere il ruolo di questa fantomatica associazione dei cacciatori (che tra l'altro non è ancora stata costituita mi pare). Nel comitato faunistico regionale invece che un solo rappresentante face sarebbe da metterne 2. Riportare la tassa regionale dal 60% al 50% della tassa nazionale (visto che ci si mettono già le riserve a chiedere tanti soldi). eliminare il comma dell'art. 33 che impone a chi non è assegnato ad una riserva un limite di 10 inviti nella stessa riserva. introduzione di sanzioni amministrative anche a chi fa violazioni riguardanti la fauna stanziale (anche se non viene superato il piano di prelievo della riserva es. uno che può prendere un solo capriolo e ne prende 2 però non supera il limite del piano è soggetto solo alla sanzione disciplinare per infrazione al regolamento interno della riserva)
inserire qualcosa per permettere la caccia ai nocivi (corsi, permessi ecc.). Far si che i corsi di aggiornamento annuali per i cacciatori abbiano un riconoscimento (un valore di tipo gestionale o in qualche modo decisionale) oltre la mera funzione didattica.
La legge regionale n.6/08 è stata una legge sofferta, complessa ma estremamente importante per il mondo venatorio.Una sua attenta lettura, priva di pregiudizi ed intenti strumentali la renderebbe molto più meritoria di quanto oggi si vuole raccontare.Peraltro, i vantaggi a cui faccio riferimento sono per i cacciatori, sono concreti e non ideologici Quello che è certo, è che è stata il frutto di una lunghissima e capillare concertazione e soprattutto politicamente trasversale. Alla sua realizzazione vi hanno partecipato esponenti di tutti i partiti ad eccezione dei "Verdi" e della "Lega Nord". Oggi si discute già di modificarla senza averla ancora applicata e l'unica proposta scritta pare redatta dall'Assessore Violino o da qualche d'uno per lui. Dico pare, perchè la maggiore associazione venatoria esistente in Friuli V.G., la FIDC, non è stata non solo coinvolta ma neppure avvisata. Dico pare, perchè i relatori della legge n.6/08, espressione ieri della minoranza politica in Consiglio ed oggi della maggiornaza, nulla sanno della proposta "Violino". Dico pare, perchè alcuni illustri esponenti dell'attuale Giunta Regionale, nulla sanno delle tangibili intenzioni di un loro "Collega". Tutti questi elementi sono segnali inequivocabili dell'animo che conduce l'attuale Assessore - si ricordi - strenuo ed unico oppositore (unitamente alle associazioni ambientaliste) della legge n.6. Io temo che non si vogliano risolvere i problemi delle persone ma solo imporre le proprie regole. Temo che ciò lo si voglia fare sfuggendo al confronto ed alla concertazione. Temo che ciò si cerca di fare senza capire e senza aver voluto capire. Gli ATC non sono solo una diversa organizzazione delle istituzioni di gestione dell'attività venatoria ma sono un modo per allargare le nomine politiche e per depotenziare le scelte autogestorie e democratiche del mondo dei cacciatori. La loro evocazione non è casuale, si vogliono utilizzare i cacciatori, non aiutarli. E' iniziata un'altra stagione di conflitti
avv.Paolo Viezzi Presidente Provinciale della FIDC Sezione Provinciale di Udine
bè mi sembra però che qualche ritocchino come ho detto sopra vada fatto. anche io non ritengo che la legge 6/08 necessiti un grande stravolgimento, solo qualche piccola correzione.
voglio solo capire meglio il ruolo dell'associazione perchè in teoria è chiaro, è scritta in legge. voglio sapere come sarà gestita, da chi, come, con che soldi, a titolo volontario ecc ecc. non voglio che sia un modo per dare una "poltrona" a qualcuno e basta.
L'Associazione mi pare uno strumento fantastico. Provate ad immaginare un unico soggetto nel quale si raccolgono tutti i cacciatori della Regione e nel quale si può discutere anche con diversità di opinioni ma con la certezza che alla fine l'intero mondo venatorio esce con un'unica proposta ed un'unica voce. la finiremmo di essere considerati dall'opinione pubblica inaffidabili e litigiosi. L'idea poi di poter eleggere direttamente i vertici di quell'associazione e conseguentemente di revocarli se non ci tutelano è veramente convincente. Mi chiedo perchè l'attuale Assessore non dia attuazione a questa legge. E' un atteggiamento contrario agli interessi delle persone. Purtroppo ai politici capita spesso.
6 commenti:
bè chiaramente qualche modifica ci vuole. intanto ristabilire revisori dei conti e consiglio direttivo della riserva (però con solo compiti amministrativi e non decisionali). poi rivedere il ruolo di questa fantomatica associazione dei cacciatori (che tra l'altro non è ancora stata costituita mi pare). Nel comitato faunistico regionale invece che un solo rappresentante face sarebbe da metterne 2.
Riportare la tassa regionale dal 60% al 50% della tassa nazionale (visto che ci si mettono già le riserve a chiedere tanti soldi).
eliminare il comma dell'art. 33 che impone a chi non è assegnato ad una riserva un limite di 10 inviti nella stessa riserva.
introduzione di sanzioni amministrative anche a chi fa violazioni riguardanti la fauna stanziale (anche se non viene superato il piano di prelievo della riserva es. uno che può prendere un solo capriolo e ne prende 2 però non supera il limite del piano è soggetto solo alla sanzione disciplinare per infrazione al regolamento interno della riserva)
inserire qualcosa per permettere la caccia ai nocivi (corsi, permessi ecc.).
Far si che i corsi di aggiornamento annuali per i cacciatori abbiano un riconoscimento (un valore di tipo gestionale o in qualche modo decisionale) oltre la mera funzione didattica.
Ma seapete che e' gia in bozza una nuova, addio riserve arrivani gli ATC tutti tacciono?
Oddio non lo sapevo! speriamo di no! la gestione effettuata dalle riserve è migliore di quella degli ATC e con sprechi di soldi decisamente inferiori!
La legge regionale n.6/08 è stata una legge sofferta, complessa ma estremamente importante per il mondo venatorio.Una sua attenta lettura, priva di pregiudizi ed intenti strumentali la renderebbe molto più meritoria di quanto oggi si vuole raccontare.Peraltro, i vantaggi a cui faccio riferimento sono per i cacciatori, sono concreti e non ideologici
Quello che è certo, è che è stata il frutto di una lunghissima e capillare concertazione e soprattutto politicamente trasversale. Alla sua realizzazione vi hanno partecipato esponenti di tutti i partiti ad eccezione dei "Verdi" e della "Lega Nord".
Oggi si discute già di modificarla senza averla ancora applicata e
l'unica proposta scritta pare redatta dall'Assessore Violino o da qualche d'uno per lui.
Dico pare, perchè la maggiore associazione venatoria esistente in Friuli V.G., la FIDC, non è stata non solo coinvolta ma neppure avvisata.
Dico pare, perchè i relatori della legge n.6/08, espressione ieri della minoranza politica in Consiglio ed oggi della maggiornaza, nulla sanno della proposta "Violino".
Dico pare, perchè alcuni illustri esponenti dell'attuale Giunta Regionale, nulla sanno delle tangibili intenzioni di un loro "Collega".
Tutti questi elementi sono segnali inequivocabili dell'animo che conduce l'attuale Assessore - si ricordi - strenuo ed unico oppositore (unitamente alle associazioni ambientaliste) della legge n.6.
Io temo che non si vogliano risolvere i problemi delle persone ma solo imporre le proprie regole.
Temo che ciò lo si voglia fare sfuggendo al confronto ed alla concertazione.
Temo che ciò si cerca di fare senza capire e senza aver voluto capire.
Gli ATC non sono solo una diversa organizzazione delle istituzioni di gestione dell'attività venatoria ma sono un modo per allargare le nomine politiche e per depotenziare le scelte autogestorie e democratiche del mondo dei cacciatori.
La loro evocazione non è casuale, si vogliono utilizzare i cacciatori, non aiutarli.
E' iniziata un'altra stagione di conflitti
avv.Paolo Viezzi
Presidente Provinciale della FIDC Sezione Provinciale di Udine
bè mi sembra però che qualche ritocchino come ho detto sopra vada fatto. anche io non ritengo che la legge 6/08 necessiti un grande stravolgimento, solo qualche piccola correzione.
voglio solo capire meglio il ruolo dell'associazione perchè in teoria è chiaro, è scritta in legge. voglio sapere come sarà gestita, da chi, come, con che soldi, a titolo volontario ecc ecc. non voglio che sia un modo per dare una "poltrona" a qualcuno e basta.
L'Associazione mi pare uno strumento fantastico.
Provate ad immaginare un unico soggetto nel quale si raccolgono tutti i cacciatori della Regione e nel quale si può discutere anche con diversità di opinioni ma con la certezza che alla fine l'intero mondo venatorio esce con un'unica proposta ed un'unica voce.
la finiremmo di essere considerati dall'opinione pubblica inaffidabili e litigiosi.
L'idea poi di poter eleggere direttamente i vertici di quell'associazione e conseguentemente di revocarli se non ci tutelano è veramente convincente.
Mi chiedo perchè l'attuale Assessore non dia attuazione a questa legge.
E' un atteggiamento contrario agli interessi delle persone.
Purtroppo ai politici capita spesso.
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