Caccia, campagna choc per il tesseramento 2009
Un bambino piccolo, di 7-8 anni, vestito con una tuta mimetica, con un richiamo per uccelli in bocca e accanto un fucile. E' questa la foto scelta dalla Federazione per trasmettere la cultura della caccia alle nuove generazioni. Ma l'immagine ha fatto clamore e ha choccato tutti, dalle associazioni fino ad arrivare ai politici di tutti gli schieramenti. E il Codacons chiede l'intervento della Procura
Un bambino piccolo, di 7-8 anni, vestito con una tuta mimetica, con un richiamo per uccelli in bocca e accanto un fucile. E' questa la foto scelta dalla Federazione per trasmettere la cultura della caccia alle nuove generazioni. Ma l'immagine ha fatto clamore e ha choccato tutti, dalle associazioni fino ad arrivare ai politici di tutti gli schieramenti. E il Codacons chiede l'intervento della Procura
Fa polemica la foto scelta da Federcaccia per la campagna tesseramento 2009: un bambino piccolo, di 7-8 anni, vestito con una tuta mimetica, con un richiamo per uccelli in bocca e accanto un fucile. La pubblicità è stata scelta dalla Federazione per trasmettere la cultura della caccia alle nuove generazioni, avvicinando così i giovani a questo sport. Ma la foto ha fatto clamore e ha choccato tutti, dalle associazioni ambientaliste e animaliste a quelle a tutela dell'infanzia fino ad arrivare ai politici di tutti gli schieramenti.
L'Enpa chiede di ritirare la campagna giudicandola "agghiacciante" mentre Wwf e Legambiente ritengono che la foto sia lesiva dei diritti dei bambini. Anche la politica se la prende con Federcaccia: da destra a sinistra i commenti degli esponenti dei partiti di Pdl e Pd sono stati unanimi nel condannare come "una cosa grave e di pessimo gusto" la scelta dell'immagine del bambino.
Anche il Codacons si schiera contro la pubblicità di Federcaccia: "Per la gravità dell'immagine e delmessaggio che ne deriva crediamo debba intervenire la Procura della Repubblica, valutando eventuali fattispecie come l'istigazione a commettere reato - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi -. Un minore non può né cacciare né utilizzare un'arma da fuoco, per cui l'accostamento risulta, oltre che sbagliato, addirittura pericoloso. Speriamo che la magistratura voglia punire questo eccesso affinché episodi del genere non si ripetano più nel nostro Paese".
Anche il Codacons si schiera contro la pubblicità di Federcaccia: "Per la gravità dell'immagine e delmessaggio che ne deriva crediamo debba intervenire la Procura della Repubblica, valutando eventuali fattispecie come l'istigazione a commettere reato - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi -. Un minore non può né cacciare né utilizzare un'arma da fuoco, per cui l'accostamento risulta, oltre che sbagliato, addirittura pericoloso. Speriamo che la magistratura voglia punire questo eccesso affinché episodi del genere non si ripetano più nel nostro Paese".
4 commenti:
L'attacco a questa innocente immagine è segno proprio che le associazioni ambientaliste e gli stessi ambientalisti hanno toccato il fondo. L'ipocrisia o il falso moralismo di chi si attacca ad un'immagine innocente solo per fare odience e spettacolo e non si scandalizza per niente altro. Quanti bambini portano in mazzo alla confusione e all'inquinamento delle città nelle loro "grandi" manifestazioni? loro fanno bene, non li vestono con la mimetica, non gli danno un fischietto: gli mettono al collo o da sorreggere un cartello, una maglietta di cui non sanno nemmeno il significato, una bandiera e tutta una serie di gadget. Si loro non sfruttano i bambini.
ERRATA CORRIGE
volevo scrivere in "mezzo alla confusione" non in "mazzo alla confusione"
scusate se mi dilungo: Tra l'altro non è vero (come dice il presidente del Codacons Rienzi, nell'articolo riportato) che i minori non possono usare armi visto che al tiro a segno e nei campi di tiro a volo (come ho fatto io stesso da minorenne non molto tempo fa) le armi si possono tranquillamente usare.
non vedo niente di male in questa immagine anzi questi giovani sono il nostro futuro e' ora di finirla con questi falsi moralismi da certe pseudo associazioni ambientaliste w la caccia w i cacciatori Mandi
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